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BROKERS FEATURES

COME SI SCEGLIE UN BROKER?

Quali saranno le migliori piattaforme del 2020? Per valutare al meglio una piattaforma di trading è senza dubbio necessario prima di tutto cercare di capire per quanto tempo questa piattaforma può risultare affidabile nel tempo. Per aiutarci in questa scelta è prima di tutto necessario scegliere come al solito un broker di trading online che sia regolato, altrimenti è facile rischiare che con il tempo il broker non regolamentato venga chiuso dalle autorità. Le regolamentazioni come accennato già in precedenza sono di tre tipi:

  • Italiana: in Italia l'ente di regolamentazione è la CONSOB.

  • Europea: in Europa l'ente di regolamentazione è la CySEC.

  • Inglese: non meno importante, la regolamentazione in questo caso è a cura della FCA.

Successivamente è necessario considerare che il broker dove ci stiamo registrando è "a prova di futuro". La piattaforma di trading online 2020 in questione deve essere infatti pronta a soddisfare dell'utente più esigente. Dovrà essere infatti presente come minimo la possibilità di fare trading con le applicazioni per iOS oppure Android, così come una versione Web.

L'operatività di un trader è diversa rispetto a quella di un altro trader: ogni trader insomma ha il proprio e specifico modo di investire. C'è chi investe in azioni, chi nel Forex, chi in opzioni, chi nelle commodities, e così via. E poi c'è chi investe a breve termine, chi a lungo termine, ci sono gli scalper ecc. La stessa cosa vale per i broker online: ogni broker è diverso da un altro, ci sono i broker generalisti, quelli specializzati nel Forex, quelli specializzati nei CFD, quelli specializzati nelle opzioni e via dicendo. Dunque il secondo passo che devi compiere al fine di scegliere il miglior broker è selezionare quei broker che offrono la migliore offerta per quanto riguarda la tua operatività.

1 : Devi sapere su quali mercati il broker ti consente di operare.

2 : è bene scegliere un broker che offre la più ampia operatività a livello temporale

3 : Devi conoscere gli strumenti finanziari attraverso i quali il broker ti consente di operare in un determinato mercato.

                                           Costi, commissioni e spread

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Il mercato dei cambi, a differenza di altri mercati finanziari, ha una particolarità unica utilizzato dai market maker per invogliare gli investitori ad operare: nessun tassa o costo di cambio, dati gratuiti e, cosa migliore di tutte, nessuna commissione. Nel capitolo precedente abbiamo già sottolineato che tale vantaggio deve essere ben compreso perché quando si tratta di valutare i costi è opportuno sapere che questi dipendono da aspetti dell’operatività come la frequenza, le ratio e i dati statistici riferiti alle prestazioni.

Fondamentalmente esistono tre tipologie di commissione utilizzate dai Broker Forex e CFD:

  • spread fisso

  • spread variabile

  • commissione calcolata su una percentuale di spread

Solo un rapido promemoria: il differenziale o spread, di solito calcolato in pip, è la differenza tra il prezzo di acquisto e il prezzo di vendita.

Quindi, quale è la scelta migliore?

Da un lato, si potrebbe pensare che lo spread fisso sia la scelta giusta perché si sa esattamente cosa aspettarsi. D’altra parte, si potrebbe pensare di aver fatto un buon affare pagando uno spread variabile ma inferiore.

Prima di tutto, è opportuno tener presente che l’affare migliore è la scelta di un broker affidabile, ben capitalizzato, con solidi rapporti con le grandi banche di cambio e in grado di fornire la liquidità necessaria per operare bene. In secondo luogo, è necessario calcolare l’impatto di tutte le possibili tabelle di commissioni applicabili sul proprio modello di trading per conoscere quella più favorevole.

Alcuni broker Forex non prevedono una commissione e il loro guadagno deriva dallo spread. Più basso è il numero di pip richiesti dal broker per operare, ipoteticamente maggiore è il profitto che otterrà il trader. Il confronto tra gli spread di pip di una mezza dozzina di broker rivelerà diversi costi di transazione.

Nel caso di un broker che offre uno spread variabile, è possibile prevedere uno spread che può a volte scendere a 1 pip o salire a 7 pip sulle principali coppie di valute, a seconda del livello di volatilità del mercato.

Mentre i market makers offrono ai clienti prezzi di compravendita durante tutto l’arco della giornata, questi prezzi possono essere calcolati su base fissa, nel senso che non subiscono variazioni durante il giorno. Ma possono anche utilizzare un sistema dinamico di spread e quindi i prezzi possono variare in base alla liquidità di alcune coppie di valute.

La mancanza di liquidità nei mercati o condizioni di mercato molto volatile possono obbligare il broker ad applicare uno slittamento (slippage) sul prezzo. Lo slippage, chiamato anche “requote”, si verifica quando l’operazione è eseguita con un prezzo diverso da quello offerto dal cliente, finendo per pagare più pip rispetto allo spread medio. Questo è forse un costo che non si desidera sostenere se si fa trading di brevissimo termine o se si opera quando vengono pubblicate le notizie finanziarie.

È una buona idea chiedere al broker come gestisce le tempistiche delle notizie di mercato e se ha suggerimenti per proteggere i propri clienti dallo slippage. Si può decidere di effettuare operazioni con spread fisso: anche se sono mediamente un po’ più alte ricevono in cambio un’esecuzione immediata degli ordini al prezzo desiderato.

Alcuni broker offrono anche la possibilità di scegliere uno spread fisso o variabile.

Altri broker, come i Broker ECN, possono far pagare una piccola commissione, di solito nell’ordine dei due decimi di un pip. Il pagamento di una piccola commissione dipende da quali altri servizi il broker offre. Ad esempio, il broker può trasmettere gli ordini ad un ampio conglomerato di market maker. È possibile scegliere un broker con questo tipo di offerta se si cercano spread molto stretti che si possono ottenere solo da investitori più grandi.

***I CFD sono strumenti complessi e comportano un alto rischio di perdere denaro rapidamente a causa della leva. Tra il 74-89% dei conti di investitori al dettaglio perde denaro quando negozia CFD con questo fornitore. Dovresti considerare se comprendi come funzionano i CFD e se puoi permetterti di correre il rischio elevato di perdere i tuoi soldi. ***

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